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Secondo un recente articolo pubblicato da Israel Noticias, gli scienziati israeliani hanno sviluppato un biosensore in grado di rilevare i parassiti nelle colture. Il biosensore funziona rilevando i cambiamenti nelle proprietà elettriche delle piante quando sono esposte ai parassiti. Il biosensore non è invasivo ed è in grado di rilevare i parassiti in una fase iniziale, consentendo agli agricoltori di adottare misure preventive prima che l’infestazione da parassiti diventi grave.
Il biosensore ha il potenziale per rivoluzionare la gestione dei parassiti in agricoltura. Attualmente, gli agricoltori si affidano all’ispezione visiva per rilevare le infestazioni di parassiti. Tuttavia, l’ispezione visiva richiede molto tempo e potrebbe non essere efficace nel rilevare i parassiti in una fase precoce. Il biosensore è più veloce e più accurato dell’ispezione visiva e può rilevare i parassiti prima che diventino visibili a occhio nudo.
Il biosensore può anche contribuire a ridurre l’uso di pesticidi in agricoltura. I pesticidi sono dannosi per l’ambiente e possono avere effetti negativi sulla salute umana. Rilevando i parassiti in una fase precoce, gli agricoltori possono adottare misure preventive, come l’uso di agenti di controllo biologico, per ridurre l’uso di pesticidi.
In conclusione, il biosensore sviluppato dagli scienziati israeliani ha il potenziale per rivoluzionare la gestione dei parassiti in agricoltura. Il biosensore è più veloce e più accurato dell’ispezione visiva e può aiutare a ridurre l’uso di pesticidi in agricoltura. Questa tecnologia può aiutare agricoltori, agronomi e ingegneri agricoli a migliorare la resa dei raccolti e a ridurre i danni alle colture.