Il governo del nuovo presidente del Kenya, William Ruto, ha revocato il 10 ottobre il divieto di 4 anni sulla coltivazione e l'importazione di colture e mangimi geneticamente modificati, riferisce Africanews.
L'annuncio del governo di revocare il divieto sulla coltivazione e l'importazione di prodotti geneticamente modificati è stato fatto mentre il paese stava attraversando la peggiore siccità degli ultimi 40 anni. Gli esperti stimano che almeno 4 milioni di persone stiano morendo di fame in 23 distretti del Kenya: questo costringe il governo a fornire loro aiuti alimentari.
Ksenia non ha voluto approvare l’importazione e la semina di colture GM a causa delle continue preoccupazioni sui possibili rischi per la salute.
I prodotti geneticamente modificati presentano numerosi vantaggi, come rese più elevate e resistenza alla siccità e ai parassiti, per questo il governo di Ruto ha revocato il divieto nella speranza di correggere la situazione con un raccolto scarso.
Le autorità keniote vogliono cambiare la direzione dell’agricoltura, ridurre la sua dipendenza dalla produzione ad alta intensità idrica piantando colture resistenti alla siccità.
L’agricoltura è la spina dorsale dell’economia keniota e rappresenta il 20% del PIL. Prendendo questa decisione, è diventato il secondo paese del continente dopo il Sud Africa a consentire i prodotti GM.
IA Primavera Rossa
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