Il governo spera di introdurre l'aliquota IVA zero su frutta e verdura a partire dal 1° gennaio 2024, riferisce il segretario di Stato Marnix van Rij. 'Questa è la prima data possibile in cui ciò è tecnicamente possibile. Verrà effettuato un test di implementazione per determinare se ciò sia anche tecnicamente fattibile.'
Il segretario di Stato alle imposte e all'amministrazione fiscale e doganale risponde così alla domanda del presidente del Senato Jan Anthonie Bruijn. Voleva sapere come interpreta Van Rij la mozione di Niko Kofferman del Partito per gli Animali. Ha chiesto al Segretario di Stato di abolire al più presto l'IVA su frutta e verdura. Si è dovuto cominciare con la frutta e la verdura non trasformata, dopodiché verrà abolita l'IVA anche per altri prodotti ortofrutticoli sani.
Secondo il segretario di Stato un’introduzione più rapida rispetto al 1° gennaio 2024 non è possibile con cautela. Ci sono tre ragioni per questo, dice. «Dobbiamo definire cosa significa il termine 'non trasformato'. I risultati della ricerca in corso sulle possibili varianti di demarcazione rimangono quindi rilevanti. Il governo non vuole un approccio graduale, ma vuole attuare questa misura in una volta sola.'
Comprensibile e fattibile
Secondo lui è importante per gli imprenditori, l'Amministrazione delle imposte e delle dogane nonché i consumatori che sulla base di un processo valido si arrivi ad una misura comprensibile e fattibile. «Infine, l'introduzione di un'aliquota IVA zero su frutta e verdura comporta un problema di copertura. A seconda della delimitazione di frutta e verdura, ciò equivale a perdite strutturalmente dell'ordine di 1 miliardo di euro all'anno.'
Questa diminuzione delle entrate fiscali e come gestirla sono oggetto di indagine da parte di un soggetto esterno. «È molto importante esercitare la dovuta cautela e attendere i risultati. Ciò contribuisce a definire un'aliquota IVA zero su frutta e verdura in modo fattibile, giuridicamente sostenibile ed efficace, tenendo conto dell'obiettivo sanitario della misura.'
Risultati attesi all’inizio del 2023
La ricerca è attualmente in pieno svolgimento e i risultati sono attesi per l’inizio del 2023, afferma Van Rij. Comunicherà poi alla Camera se è possibile avviare un iter legislativo per introdurre, a partire dal 1° gennaio 2024, l'aliquota zero dell'Iva sui prodotti ortofrutticoli.
Una fonte: https://www.nieuweoogst.nl